I ragazzi del Polo Liceale al Festival per la Legalità 2018

E’ giunto all’ottava edizione il Festival per la Legalità, manifestazione culturale organizzata annualmente dall’Associazione “Festival per la Legalità Città Civile” con il patrocinio del Comune di Terlizzi.

Ospiti della prima serata gli studenti della 3B del Liceo Scienze Umane opzione economico sociale del Polo Liceale di Terlizzi, che, nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro denominato “Scuola di Cittadinanza”, hanno attivamente partecipato all’organizzazione della kermesse.

“Scuola di Cittadinanza” è un progetto di Aternanza Scuola Lavoro, di durata triennale, coordinato dalle tutor scolastiche Francesca Balsano e Angela Iannelli e dal tutor esterno Pasquale Vitagliano, presidente dell’Associazione “Festival per la Legalità CittàCivile”.

La prima giornata del Festival della Legalità si è svolta il 4 maggio presso il Chiostro delle Clarisse ed è stata dedicata a “Venti anni di Avviso Pubblico”, rete di enti locali che promuovono la cultura della legalità; significativa è stata la scelta di affidare l’apertura della serata agli studenti del Polo Liceale, che, visibilmente emozionati, hanno illustrato il percorso svolto nel corso della prima annualità del progetto di Alternanza.

Dal racconto dei ragazzi è emersa l’idea di un progetto di Alternanza come laboratorio di riflessione sul fenomeno mafioso, una scuola non scuola, un percorso narrativo nella Storia del Paese e contemporaneamente una esortazione a contribuire alla costruzione di una società equa, che coniughi diritti civili e diritti politici, libertà individuali e giustizia sociale.

I ragazzi di 3Bes, attraverso le portavoci Marica Di Palo, Adriana Maldera e Loredana Mazzone, hanno raccontato al folto pubblico del festival la “loro alternanza” scandita da approfondimenti storici del fenomeno mafioso e incontri con testimoni e vittime di atti criminali; oggetto di studio sono stati gli accadimenti degli anni 1992 1993 in Italia, culminati con l’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino, e gli intrecci della storia nazionale con la storia locale.

Nel corso dell’Alternanza i ragazzi hanno incontrato il vigile Gioacchino De Sario, ferito gravemente durante l’esplosione di un’autobomba il 7 maggio 1993 davanti al Palazzo di Città, e il giornalista Stefano Boccardi, che si occupava della situazione sociale della nostra comunità nei primi anni novanta.

Gli studenti hanno riportato l’esperienza della partecipazione alla Giornata della Memoria e dell’Impegno, iniziativa promossa da Libera il 21 marzo di ogni anno, dal 1996, per ricordare le vittime innocenti della criminalità organizzata; i ragazzi hanno sfilato in corteo ascoltando, come in un interminabile rosario civile, il lungo elenco dei nomi delle vittime innocenti, per tramandarne la memoria e per abbracciare simbolicamente i familiari dei caduti per mafia.

L’intervento dei ragazzi si è concluso con il racconto della visita presso la cooperativa “Pietre di Scarto” sorta a Cerignola nel 1996 su terreni confiscati alla Mafia con l’obiettivo di realizzare l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà.

La serata è perseguita con gli interventi di PierPaolo Romani  e del sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio, rispettivamente coordinatore nazionale e vicepresidente di Avviso Pubblico, che hanno raccontato le difficoltà incontrate quotidianamente nella lotta al fenomeno criminale; il sindaco Abbaticchio riporta lo sconforto provato dopo la morte di Anna Rosa Tarantino, uccisa a Bitonto da un proiettile vagante il 30 dicembre 2017 e di come abbia attinto la forza di proseguire nel suo mandato dalla volontà di riscattare il territorio dalla prevaricazione e dalla corruzione.

Gli ospiti della serata hanno ringraziato gli studenti del Polo Liceale per l’impegno profuso, per essere “semi di cittadinanza”, a conferma del fatto che essere cittadino non è una condizione che si può acquisire solo dai libri, ma si compone anche di concrete esperienze personali e collettive, ed è con questa finalità che è stata progettata la “Scuola di Cittadinanza”.