Taglio del nastro questa sera, venerdì 9 giugno, per la XII edizione del “Festival per la legalità” dell’associazione “È fatto giorno aps”. “Dove tutto è cominciato: la Strage di Pizzolungo” è la tematica dell’incontro che si terrà, a partire dalle ore 19, all’interno della pinacoteca “Michele de Napoli”.
Pizzolungo è una frazione del Comune di Erice nel trapanese, dove il 2 aprile 1985 si è consumato un attentato orchestrato da Cosa Nostra volto a colpire il magistrato Carlo Palermo: quest’ultimo rimase ferito, poiché al momento dell’esplosione dell’autobomba, la sua auto stava superando una vettura su cui si trovavano Barbara Rizzo di soli trent’anni e i suoi due piccoli gemelli, Salvatore e Giuseppe Asta. Mamma e bambini morirono immediatamente dilaniati, dal momento che il loro veicolo si frappose fra quello scortato del magistrato e l’altro fatto saltare in aria.
Si discorrerà, dunque, di quello che può essere simbolicamente indicato come il primo massacro che diede il via al periodo stragista mafioso, per poi analizzare quali sono gli scenari attuali in un intreccio tra mafia, massoneria, politica e oligarchie finanziarie.
Interverranno in un appuntamento davvero denso, dal punto di vista contenutistico ed emotivo, ben tre figure che hanno fatto della lotta alla mafia la ragione principale di vita: Margherita Asta, figlia di Barbara Rizzo e sorella dei fratellini, funzionario giudiziario presso il Tribunale di Parma, nonché referente del settore “Memoria” di Libera per l’area centro-nord; Daniela Marcone, familiare di vittima di mafia, vicepresidente di Libera e referente del settore “Memoria”; in collegamento web Carlo Palermo, magistrato e poi avvocato, nonché politico, bersaglio dell’attentato mafioso di Pizzolungo. Modererà l’incontro la giornalista Cinzia Urbano, affiancata nella conduzione da Pasquale Vitagliano, presidente dell’associazione “È fatto giorno aps”.
Nel corso dell’evento, un momento di commemorazione sarà dedicato al vigile urbano Nino De Sario: scomparso all’età di settant’anni lo scorso 20 agosto 2022, De Sario rimase ferito il 7 maggio 1993, quando venne fatta esplodere un’autobomba davanti a Palazzo di Città a Terlizzi, in piazza IV Novembre. Sarà celebrata la memoria del compianto cittadino, dall’animo onesto e nobile, insieme a sua moglie Lia Grassi.
Iniziativa promossa nell’ambito della XII Edizione del Festival per la Legalità “Leggere i Diritti”, con il Patrocinio del Comune di Terlizzi, il Patrocinio di Fondazione Vincenzo Casillo e realizzato con i fondi Otto per Mille Valdese