Daniela Marcone, Memoria e Impegno per le Vittime Innocenti delle Mafie

Parteciperà alla IX Edizione del Festival nella diretta streaming con Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo. Appuntamento a Sabato 4 Luglio 2020 alle ore 20.00.

Daniela Marcone

Daniela Marcone, è nata a Foggia nel 1968 e lavora per il Ministero delle Finanze. A seguito della morte di suo padre Francesco, direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia, assassinato il 31 marzo del 1995 per aver compiuto “il suo dovere” di dirigente dello Stato, costituisce con un gruppo di insegnanti un Comitato cittadino per mantenere viva la memoria di quanto accaduto al fine di chiedere verità e giustizia per la morte di Francesco Marcone. Tale Comitato confluirà nell’associazione Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti.

Nell’ambito della rete di Libera, ha ricoperto il ruolo di referente provinciale della città di Foggia. Oggi è Vicepresidente nazionale di Libera e referente del Settore Memoria. Si occupa di coordinare la rete dei familiari aderenti a Libera di vittime innocenti delle mafie e di promuovere attività e progetti per salvaguardare il “diritto al ricordo” di tutte le vittime innocenti delle mafie. Collabora con La Via Libera, Narcomafie e “Vivi – Sito della Memoria di Libera”.

Ilaria Cucchi, Fabio Anselmo e la lotta per Stefano

IX edizione del Festival per la Legalità, “Io non respiro. Società, Stato e Cittadini ai tempi del Covid-19′.

Stefano Cucchi

Al primo appuntamento di sabato 4 luglio prenderanno parte tre superospiti di eccezione che si focalizzeranno sul noto “caso Cucchi”, ovvero Ilaria Cucchi, Fabio Anselmo e Daniela Marcone. A raccontarci l’intricata vicenda umana e processuale sarà Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, giovane morto a soli 31 anni, il 22 ottobre 2009, mentre il giovane era sottoposto a custodia cautelare.

Ilaria, sin dal decesso del compianto fratello, si è fatta promotrice di una vera e propria campagna indagatrice alla ricerca di un’atroce verità. Una donna determinata a far luce sulle zone d’ombra della giustizia che sarà affiancata durante l’incontro web da Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi. Ad apportare il suo contributo ci sarà anche Daniela Marcone, vicepresidente di Libera.

Appuntamento virtuale previsto per Sabato 4 Luglio 2020 alle ore 20.00, attraverso la diretta Facebook sulla pagina “Festival per la Legalità” e il correlato live stream sul canale YouTube.

Oggi Presentiamo la Nuova Edizione del Festival per la Legalità

“𝐈𝐎 𝐍𝐎𝐍 𝐑𝐄𝐒𝐏𝐈𝐑𝐎” 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀, 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐞 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐚𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐯𝐢𝐝-𝟏𝟗. Siamo lieti di presentarvi la IX edizione del Festival che quest’anno si terrà in diretta live Facebook e Youtube. Le date sono quelle del 4, 9 e 13 Luglio. Oggi, Sabato 20 Giugno alle ore 17, vi presenteremo il programma. Potrete seguire la diretta sulla pagina del Festival.

A Luglio 2020 la IX Edizione del Festival per la Legalità


𝐂𝐈 𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎! 𝐕𝐢 𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐩𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐈𝐗 𝐄𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 #𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥𝐏𝐞𝐫𝐋𝐚𝐋𝐞𝐠𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚̀ 𝐚 𝐋𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟎.

A causa delle disposizioni sul Covid-19 saremo costretti a non tenerlo in presenza, i quei luoghi di Terlizzi che hanno ospitato le prime otto edizioni con il suo pubblico attento ed oramai affezionato ai nostri eventi.
Abbiamo deciso di proporre un’edizione online, tramite i nostri canali Social nelle modalità che vi presenteremo al più presto.
Il programma, ad oggi già ricco di importanti contenuti e presenze, sarà presentato nelle prossime settimane.
Chiediamo il supporto di tutti. se hai una proposta o non esitare a contattarci. Se vuoi supportarci nell’organizzazione sappi che c’è spazio per tutti. Puoi condividere idee e risorse per la buona riuscita di questa edizione del Festival!

21 Marzo 2020. La giornata della Memoria e dell’Impegno

Quest’anno Libera ricorderà le vittime innocenti di mafia grazie ai social. In questo periodo di quarantena forzata sarà l’unico modo per spendere qualche momento e ricordare le vittime innocenti di mafia. Al presidio di Terlizzi, di cui siamo fondatori e parte attiva, è stato attribuito il nome di Giuseppe Rovescio: ucciso a soli 24 anni, il 29 settembre 2003, a Villa Literno, in provincia di Caserta, per uno scambio di persona. Il giovane tentò di scappare insieme ad altri passanti ma i suoi capelli lunghi gli costarono la vita, perché i killer pensarono che Giuseppe fosse il pregiudicato da abbattere nella loro missione omicida.

Terlizzi Libera Terlizzi. Il corteo dei Cittadini

Alla luce dei recenti fatti di cronaca di cui il nostro paese si è reso tristemente protagonista, il Presidio Libera di Terlizzi ha organizzato la mobilitazione di ieri sera, 19 gennaio, in segno di ringraziamento alle istituzioni coinvolte nell’operazione “Anno Zero” che hanno consentito di sgominare gli affari legati al di stupefacenti.

Il contrasto alla criminalità organizzata deve essere perseguito non solo quale extrema ratio nella collaborazione tra magistratura e forze dell’ordine, ma anche e soprattutto a livello di buona prassi del vivere quotidiano.

Il fenomeno della droga rappresenta, infatti, una diffusa piaga sociale della nostra terra. La florida attività delittuosa dello spaccio delinea uno scenario molto preoccupante: a fronte di una così ampia offerta, corrisponde purtroppo una grande richiesta da parte degli assuntori.

Come Libera, ringraziamo tutti i partecipanti. Fieri di far parte di Libera. Ringraziamo i referenti di Libera Bari e Puglia per il loro supporto. Bravi tutti.

Cucchi. 10 Anni dopo. Ne parliamo a Scuola

Il 22 ottobre 2019 saranno trascorsi dieci anni dalla morte di Stefano Cucchi, indiscutibilmente tra i casi di cronaca più dolorosi, e in un certo senso mortificanti, della storia italiana recente. Oggi ne parliamo al Polo Liceale di Terlizzi con gli studenti del nostro progetto di alternanza scuola-lavoro dedicato alla cittadinanza. In vista del prossimo Festival per la legalità 2020…lavori in corso!

“Il peggio di me”, con Ismaele La Vardera

Cosa succede se il candidato sindaco di Matteo Salvini a Palermo decide di registrare tutta, ma propria tutta la sua campagna elettorale? Semplicemente che ne nasce un film, portato nelle sale cinematografiche e trasmesso in televisione, dal titolo “Il Sindaco. Italian Politcs for Dummies“.Un caso mediatico, quello suscitato dal giornalista Ismaele La Vardera – la cui carriera comincia al Giornale di Sicilia per giungere a “Le Iene” con cui collabora da tre anni -, capace di suscitare l’interesse della stampa estera che gli ha dedicato grande attenzione.

“Il peggio di me”, invece, è il titolo del libro, figlio naturale di tutto il clamore suscitato, nel quale La Vardera svela tutti i retroscena della sedicente “politica del cambiamento”, i cui protagonisti sono quelli di sempre, da Giorgia Meloni a Totò Cuffaro. E non solo, perché in queste pagine c’è anche la storia personale di questo giovane, la cui famiglia è sotto protezione per via di una sua inchiesta che coinvolge il boss Abbate. Un racconto a cuore aperto, nel quale non mancano diversi episodi di un’infanzia trascorsa in uno dei quartieri più difficili della città, come anche le amicizie pericolose e qualche rivelazione sulla “parte peggiore di sé”.

La presentazione del libro si è svolta ieri Giovedì 17 Ottobre a Terlizzi, promossa da Associazione Festival per la Legalità, Arci La Garra e Presidio Libera Terlizzi.

Hanno dialogato con l’Autore i moderatori Michele Colaleo e Cesare Pastanella.

A loro i nostri ringraziamenti

PRESIDIO LIBERA TERLIZZI

Si è costituito ufficialmente ieri sera, sabato 20 luglio, il presidio di Libera Terlizzi, la sezione locale dell’associazione di eco nazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, fondata da Don Luigi Ciotti nel 1995 al fine di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e incentivare legalità e giustizia.

Il presidio terlizzese, di fatto attivo sul territorio già da quattro anni, ha finalmente indossato una veste formale grazie alla sottoscrizione, nella sede provvisoria dell’Azione Cattolica in Piazza Cavour n. 24, del “Patto di Presidio”, una sorta di carta d’intenti in cui sono indicati gli obiettivi, le attività e i temi d’impegno cui gli aderenti si ispireranno nel loro agire quotidiano.

Tra i promotori non soltanto una decina di singoli tesserati, ma anche e soprattutto sei diverse associazioni terlizzesi che si stringono intorno a Libera per monitore il territorio in qualità di suoi «cani da guardia»Azione CattolicaCGILCooperativa Agricoltura e ProgressoCoordinamento Regionale Antiracket F.A.I. PugliaFestival per la Legalità e La Garra.

Tra le finalità principali emerge quella di fare rete tra realtà a vocazione differente, in modo da tenere sott’occhio i vari ambiti del vivere sociale. Ultimamente Terlizzi è tornata tristemente alla ribalta delle cronache per due episodi criminosi: l’accoltellamento della prostituta colombiana in un casolare sulla SP231, nonché le aggressioni di una baby gang nei confronti di una famiglia di via Tripoli.

Per non parlare, poi, delle consuete problematiche che attanagliano da tempo il nostro paese, quali lo spaccio di stupefacenti, il gioco d’azzardo e l’assenza di un piano di accoglienza nei confronti dei migranti che soggiorneranno in città durante il periodo della campagna delle olive.

«Lo scopo della nostra missione è il raggiungimento della giustizia sociale. Abbiamo bisogno di metterci insieme e di combattere i fenomeni illeciti», afferma Alessandra Ricupero, referente provinciale Bari-Bat di Libera, «Viviamo in un clima di disgregazione sociale. La nostra è un’azione politica all’interno del territorio, volta alla salvaguardia del bene comune. Il patto di presidio è qualcosa di concreto che ci rende comunità. Singoli e associazioni firmatari devono sentirsi Libera ogni giorno».